prima dell’emergenza Covid. Si assicura così da un lato l’erogazione di tutti i servizi sanitari ai pazienti no-Covid e dall’altro si garantisce l’effettiva tutela della salute nel caso di una riacutizzazione nell’emergenza epidemica”. Così la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo a margine dell’audizione dell’assessore Ruggero Razza in ordine alla pianificazione ospedaliera post - emergenziale. Il Fratelli Parlapiano sarà dunque Covid Hospital ma solo sulla carta, perché la previsione che si possano ricoverare pazienti positivi solo dopo che saranno stati esauriti i posti letto di Caltanissetta appare improbabile. Sul possibile futuro dell'ospedale come centro di malattie infettive la La Rocca Ruvolo preferisce la linea della prudenza. Sul mantenimento del pronto soccorso Margherita La Rocca Ruvolo fornisce speranze importanti.
Questione pronto soccorso su cui i deputati regionali del Movimento 5 Stelle della Commissione Salute Cappello, Pasqua, Siragusa e De Luca chiedono la sospensione del provvedimento di chiusura (ad oggi solo rinviato da settembre a dicembre). Ritengono, i parlamentari pentastellati, che l'individuazione del Fratelli Parlapiano come Covid Hospital sia un fatto positivo, per il quale il Movimento si impegna da tempo, anche se a questo passo in avanti va associata la sospensione della chiusura a tappe del presidio riberese.
È soddisfatto che sia stata colta al balzo la possibilità di utilizzare un ospedale come quello di Ribera come centro anti-Covid il vicepresidente della commissione Carmelo Pullara, ritenendo giusto intervenire su nosocomi destinati o alla chiusura ovvero alla riconversione. Ritiene necessario, Pullara, evitare quello che definisce "il cristallizzarsi di situazioni di chiusura o ridimensionamento di reparti ospedalieri, come quelli che a quanto pare si starebbero operando a Ribera in questi giorni". Il parlamentare licatese, che ha preannunciato che si farà promotore di una richiesta di rivalutazione del centro di malattie infettive tuttora previsto al San Giovanni di Dio di Agrigento, ha fatto sapere di avere chiesto e ottenuto che si desse direttiva apposita per il mantenimento di pronto soccorso, medicina e chirurgia con l’implementazione delle nuove postazioni di terapia intensiva o semi-intensiva finalizzati ad eventuale ritorno della pandemia da Covid 19.