Si chiama “Attiva Sicilia” il gruppo parlamentare creato dal saccense Matteo Mangiacavallo
Sono quattro i progetti di “Democrazia Partecipata” che erano stati finanziati dal Comune di Sciacca.
Cittadini, associazioni ed enti avevano presentato delle proposte di intervento e attraverso il meccanismo del voto erano state accolte le proposte che avevano ottenuto I maggiori consensi. Su un importo disponibile di 10 mila 778 euro erano stati approvati i progetti riguardanti:
-La realizzazione in contrada Ferraro di un parco per le attività ricreative e sportive-Parco Robinson che aveva ottenuto 801 voti;
-La sistemazione del bagno della villa comunale Mura di Vega (400 voti);
-La sostituzione di 22 metri di recinzione del belvedere della villetta sopra le Mura di Vega (252 voti);
-La manutenzione dei due gazebo dello Stazzone (185 voti). Sulla vicenda sono intervenuti I consiglieri Santangelo, Cognata, Caracappa, Monte e Deliberto che hanno chiesto all’amministrazione come mai sia stata prenotata la somma di 10.778 relativa a tutti e 4 i progetti vincitori ma è stato eseguito l’ impegno di spesa per uno solo di questi.
“La democrazia partecipata, scrivono, è uno strumento che consente la partecipazione del cittadino alla vita politica attraverso il loro coinvolgimento nelle scelte degli obiettivi e nelle modalità di spesa delle risorse pubbliche”. Ci chiediamo, aggiungono, se l’amministrazione intende adoperarsi per consentire a tutti e quattro i vincitori di portare a termine le loro proposte. Stupisce che, al momento, l’impegno di spesa sia per uno solo dei progetti e non anche per gli altri tre. I cinque consiglieri di opposizione hanno chiesto all’amministrazione, peraltro, di chiarire se il rischio è quello di perdere le somme non impegnate. In tal caso, concludono, l’amministrazione avrebbe il dovere di reperire i fondi per finanziare e realizzare comunque tutti e quattro I progetti.
Il Consiglio Comunale di Ribera ha proceduto ieri sera all'approvazione dello statuto della nuova società consortile per la gestione dell'acqua pubblica nell'agrigentino.
Altri 4 guariti in provincia di Agrigento e nessun nuovo contagio, ormai da settimane.
Attraverso piccolissimi interventi di manutenzione ordinaria, le sale interne allo stabilimento e il bar delle Terme potrebbero tornare ad essere utilizzabili, soprattutto in vista del periodo estivo. È questa l'opinione di Pippo Segreto, ex deputato regionale, che in una lettera al sindaco Francesca Valenti sottolinea la necessità di fare di tutto per evitare l'ulteriore deterioramento del patrimonio termale e, in particolare, di alcune delle strutture. Ritiene, Segreto, che l'intervento da lui suggerito possa scaturire da un affidamento "alla pari", per una riapertura almeno parziale almeno di una parte di questo vasto patrimonio, nelle more naturalmente di conoscere l'esito del bando regionale per la selezione del privato a cui consegnare gli impianti.
Pippo Segreto fa notare come la vicenda Terme di Sciacca, in effetti, da anni impedisca il corretto sviluppo del territorio. "In un periodo storico particolarmente complicato - fa notare - , dove il distanziamento sociale e la necessaria ricerca di ampi spazi dove condividere momenti ludici con le famiglie e con gli amici sono fondamentali, la valorizzazione temporanea di questi bene potrebbe rianimare il viale delle Terme, tornando, cosi ad essere un luogo di ritrovo capace di offrire un po' di relax in uno dei luoghi più incantevoli della nostra città". L'ex parlamentare ritiene che in tale direzione l'amministrazione comunale possa fare sicuramente qualcosa, al di fuori da qualsivoglia logica della politica. "Occorre - conclude - sollecitare soluzioni immediate per far sentire ancora forte l’anima vera della nostra comunità che, in questa occasione, potrebbe riappropriarsi di importanti spazi per troppo tempo dimenticati".
Il saccense Giuseppe Guardino, 46 anni, comandante della "Blue Brother",